Ci chiamiamo
trecento grammi.
È il peso medio del cuore umano. Ma anche la misura simbolica di tutto ciò che mettiamo nei progetti: passione, cura, responsabilità.
Non ci limitiamo a comunicare: ascoltiamo, interpretiamo, raccontiamo con sincerità e visione.
Crediamo che la vera differenza non la faccia chi comunica di più, ma chi lo fa con più attenzione, più empatia, più verità.
In un mondo dove tutto corre veloce, noi scegliamo di rallentare e prenderci cura.
Dei progetti. Dei clienti. Delle parole.

Siamo nuovi
solo nel nome.
Trecento grammi nasce dall’unione di due professionisti con una lunga storia nel mondo della comunicazione:
un art director e una marketing manager . Due percorsi complementari che si incontrano in un progetto comune, costruito su esperienza, passione e visione.
Abbiamo lavorato per brand, istituzioni, territori. Abbiamo ascoltato, ideato, scritto, realizzato progetti per oltre 400 aziende.

creatività.
autenticità.
efficacia.
Curiamo ogni progetto come fosse il nostro, perché per noi ogni cliente è una relazione vera. E in ogni relazione, ci vuole cuore.
FabrizioToigo
Specialista in visioni visive e distrazioni creative
Fabrizio è un Art director con una visione fuori asse e un metodo che fluttua tra il rigore progettuale e l’istinto del collage mentale. Taglia le immagini con le forbici dell’inconscio e incolla concetti su nuvole che si stampano da Sole.
Formatosi tra carta, colla e contraddizioni, lavora intrecciando il caos con la coerenza. Le sue scelte visive sono sempre inattese, ma mai casuali: ogni elemento è un pezzo di senso spostato altrove. Guidando team creativi, ama trasformare i brief in mappe senza legenda, dove ogni soluzione visiva è una scoperta.
Ha collaborato con brand coraggiosi, agenzie curiose e clienti disposti a rischiare una grammatica nuova della comunicazione. Crede nella potenza dell’errore fertile, dell’assurdo elegante e dei layout che respirano.
Risultato? Comunicazione che non si limita a raccontare, ma che fa saltare il racconto per lasciar emergere l’immaginario.
È vietato cercare di comprenderlo. Funziona solo se non lo guardi direttamente.
LauraBof
Stratega dell’invisibile e interprete di mondi laterali
Ascolta il non detto. La sua mente funziona come un radar empatico a frequenza umana, capace di captare segnali deboli, sfumature impercettibili, retropensieri e lampi di possibilità. È un’archivista di micro-espressioni, con un metodo di decodifica che sfugge agli algoritmi, ma non al suo sguardo. L’adolescenza delle sue figlie è il suo personalissimo Master in neuro-leadership applicata. Colleziona libri come fossero amuleti, inclusi quelli ancora in attesa di essere decifrati.
Crede nella comunicazione non convenzionale: quella che non si annuncia, ma stupisce. Ama la street art come si ama una verità sussurrata, autentica. Se potesse, scriverebbe copy visionari su ogni muro della città, perché ogni spazio merita un messaggio che risvegli i dormienti e lasci il segno.
Abita il confine sottile tra caos creativo e precisione strategica, con una bussola interiore che punta sempre verso una sola, inflessibile verità cosmica: “Se non ti sorprende, non funziona.”

parliamone.
Che tu sia un’impresa, un ente pubblico o un’organizzazione con una storia da raccontare, noi siamo qui per ascoltarla.